Patto Formativo

Premessa

Il patto formativo è l'insieme delle norme che le componenti scolastiche concordano per il corretto e proficuo svolgimento della vita scolastica.

Il patto formativo dell’ITIS “Fermi” fa riferimento ai seguenti documenti normativi già in vigore:

Disposizioni riguardanti la vita scolastica

Regolamento di disciplina

Piano dell’Offerta Formativa

Il patto formativo regola l’attività educativa e didattica ed i processi di insegnamento / apprendimento; esso riguarda tutte le attività dell' istituto, che vengono proposte, selezionate e realizzate per il raggiungimento delle finalità specifiche della scuola, che pongono l'alunno al centro del processo formativo.

Il principio fondamentale a cui si ispira il patto formativo è l'assunzione di responsabilità, sia individuale che collettiva, che deve contraddistinguere la vita della scuola come comunità formativa. Pertanto saranno fermamente ripresi e sanzionati i comportamenti negativi dei singoli alunni e/o di intere classi, secondo le modalità previste dal Regolamento di Disciplina, ed anche con l’eventuale esclusione da visite d'istruzione e attività integrative.

L'Istituto

Si impegna a:

  • Fornire indicazioni chiare e complete sul progetto dell'offerta formativa dell’istituto (P.O.F.).
  • Comunicare alle famiglie la situazione dei singoli alunni in merito agli apprendimenti ed ai comportamenti.
  • Rilevare aspettative e esigenze particolari degli studenti e delle famiglie e a fornire, per quanto possibile, un servizio rispondente alle richieste.
  • Mettere in atto attività di recupero per la soluzione di eventuali problemi di apprendimento di gruppi di studenti o di singoli allievi in situazione di svantaggio o di disagio.
  • Promuovere attività di potenziamento e sviluppo delle capacità degli alunni anche al di fuori della programmazione curricolare (Aree di Progetto. Partecipazione a Concorsi e Gare di tipo disciplinare, …)
  • Intervenire, in caso di comportamenti non accettabili, con provvedimenti disciplinari di carattere formativo / educativo.
  • Fornire agli studenti assenti per lunghi periodi per motivi di salute l’insegnamento domiciliare od ospedaliero, nelle discipline decise dal Consiglio di Classe. Il servizio potrà essere attivato a seguito di richiesta scritta e motivata della famiglia (o dello studente se maggiorenne); gli interessati concorderanno con il Dirigente Scolastico modalità, orari e durata del servizio.

Gli Insegnanti 

si impegnano a:

  • Far rispettare dagli alunni le norme previste dai regolamenti già in vigore nell’Istituto
  • Chiarire con l'alunno interessato/gli alunni interessati i motivi di un eventuale provvedimento disciplinare.
  • Creare un positivo clima di classe, stimolando gli alunni a mantenere comportamenti coerenti con gli obiettivi formativi fissati dal Consiglio di classe.
  • Illustrare ai propri studenti gli obiettivi didattici ed educativi dell'istituto e della propria disciplina.
  • Rendere noti agli studenti gli obiettivi ed i criteri di valutazione delle prove dì verifica.
  • Organizzare i percorsi didattici e formativi degli studenti, scegliendo modalità di lavoro e metodologie di insegnamento commisurate alla situazione della classe.
  • Dosare i carichi di lavoro curricolari e domestici, tenendo presenti gli impegni scolastici degli allievi nelle altre discipline.
  • Programmare di norma non più di una prova scritta (delle discipline che prevedono la verifica scritta) nello stesso giorno; ne potrà essere somministrata anche una seconda, della durata massima di un’ora di lezione, in sostituzione di verifica orale.
  • Comunicare alla classe e ad annotare nel Registro elettronico di Classe con almeno tre giorni di anticipo la data delle verifiche scritte e pratiche anche se sostitutive dell’orale (eventualmente la data sarà concordata con la classe, compatibilmente con l'orario e le esigenze didattiche).
  • Somministrare ogni quadrimestre almeno due prove di verifica per alunno per le discipline che prevedono un solo tipo di valutazione(scritto o orale o pratico o grafico), tre prove per le altre discipline.
  • Correggere le verifiche ed a riconsegnarle entro 15 giorni, discutendone gli esiti con la classe e con i singoli allievi. [Il termine dei 15 giorni potrà ovviamente essere superato in caso di malattia dell’insegnante o di altra causa di forza maggiore]
  • Applicare nella valutazione del profitto e della disciplina i criteri approvati dal C.d.D. 
  • Registrare tempestivamente gli esiti delle varie prove nel Registro Elettronico. 
  • Informare i genitori delle difficoltà o del disagio che gli alunni eventualmente dimostrino nella vita scolastica, sia negli aspetti comportamentali che di apprendimento.

Gli Studenti

Utilizzano il libretto presenze per:

  • Far firmare puntualmente le comunicazioni scuola - famiglia.
  • Giustificare le assenze e/o i ritardi in ingresso o le uscite anticipate.

Si impegnano

  • A conoscere il P.O.F., il Regolamento di Disciplina, il Calendario Scolastico e le Disposizioni riguardanti la vita scolastica, condividendone le finalità ed adeguandovi i comportamenti.
  • A conoscere ed a perseguire gli obiettivi educativi e cognitivi concordati nel Consiglio di Classe, in armonia con il P.O.F.
  • A prestare attenzione durante le lezioni in aula e nei laboratori ed a partecipare correttamente e costruttivamente al buono svolgimento delle stesse.
  • A lavorare regolarmente a scuola e a casa, tenendo conto delle indicazioni degli insegnanti.
  • A disporre a scuola dei compiti svolti, dei materiali e degli strumenti di lavoro richiesti nelle varie discipline.
  • Ad adottare un abbigliamento appropriato ai locali frequentati (in particolare i laboratori) e rispettoso del decoro dell’istituzione scolastica.
  • A mantenere un comportamento corretto all'entrata e all'uscita, al cambio dei docenti, negli spostamenti nell'edificio, durante l'intervallo e durante le uscite didattiche e i viaggi d'istruzione.
  • A rispettare tutti gli operatori della scuola ed i compagni di classe e di istituto.
  • Ad accettare consapevolmente gli altri e a tollerare e rispettare opinioni e modi di essere diversi dai propri.
  • Ad inserirsi costruttivamente nel contesto sociale della classe e dell'istituto, nel rispetto dei regolamenti.

Si impegnano altresì a:

  • Rispettare gli orari.
  • Rispettare ed usare correttamente le attrezzature ed il materiale della scuola (in particolare della propria aula, degli spazi e servizi comuni al piano, dei laboratori frequentati), assumendosi la piena responsabilità (anche economica) individuale e/o collettiva di eventuali danni arrecati.
  • Rispettare le norme di sicurezza ed antinfortunistiche previste nei vari ambienti.
  • Mantenere l'ordine e la pulizia della propria aula e dei laboratori frequentati.
  • Rispettare il "Patto formativo".

I genitori

Si impegnano a:

  • Conoscere l'offerta formativa della scuola.
  • Partecipare al progetto formativo, con proposte e critiche migliorative e ad intervenire costruttivamente nelle riunioni, nelle assemblee, nei consigli e nei colloqui.
  • Contribuire ad instaurare un clima di comprensione, rispetto e fiducia tra scuola e famiglia, anche in presenza di situazioni problematiche a carico dei figli.
  • Controllare ed eventualmente documentare le assenze dei figli.
  • Seguire il processo formativo e l’andamento scolastico dei figli.
  • Rivolgersi con fiducia, in presenza di problemi, a docenti e DS.
  • Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza comportamentale e psicologica dei figli, segnalando in particolare eventuali patologie (ad esempio allergie), che prevedano l’attivazione di adeguate precauzioni nella frequentazione dei laboratori e nel contatto con le sostanze ivi usate.

Il personale non docente

Si impegna a:

  • Conoscere l'offerta formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza.
  • Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza.
  • Segnalare a docenti e DS eventuali problemi o anomalie.
  • Favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (A.T.A., studenti, genitori e docenti).
  • Fornire interventi di Primo Soccorso (a cui molti sono stati formati).

Il Dirigente Scolastico

Si impegna a:

  • Garantire e favorire l'attuazione dell'offerta formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e non docenti nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo, valorizzando le competenze di ciascuno.
  • Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica.
  • Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, e ad avanzare in risposta alle medesime proposte ed iniziative adeguate.

Il coordinatore di classe

Si impegna

  • Ad illustrare il presente Patto Formativo al Consiglio di Classe, che lo condivide e lo adotta.
  • A condividere con il C.d.C. al completo, e successivamente con la classe di cui è coordinatore, le “Disposizioni riguardanti la vita scolastica” e “L’Organizzazione del Calendario Scolastico”.
  • Ad illustrare a genitori ed alunni compiti e funzioni connessi ai rispettivi ruoli.

Gli alunni rappresentanti di classe

si impegnano

  • Ad illustrare (nell'ambito dell'assemblea di classe) il presente Patto Formativo alla classe, affinché sia condiviso e adottato.

Sospensione del Patto Formativo,

Il Patto Formativo può essere sospeso solo per gravi motivi disciplinari o didattici (inosservanza da parte degli studenti degli impegni, che il patto formativo prevede) nel rispetto delle seguenti modalità:

  • Il Consiglio di classe può autorizzare i singoli insegnanti a sospendere il Patto Formativo con uno o più alunni o addirittura con l'intera classe. Tale decisione, opportunamente verbalizzata con la precisazione dei gravi motivi che l’hanno resa necessaria, sarà comunicata al Dirigente Scolastico e alle famiglie degli alunni interessati.
  • La sospensione del patto formativo con l'intera classe da parte di tutti i docenti della medesima può essere decisa dal Consiglio di Classe, come provvedimento disciplinare.
  • La sospensione del Patto Formativo è un provvedimento straordinario e temporaneo e sarà revocata dal Consiglio di Classe, quando vengano a cessare i gravi motivi che l'hanno determinata.